Recensione: THE SINNER – Stagione 1 - 8 puntate - USA - 2017 - Serie Thriller Drammatico – Regia: Antonio Campos – Interpreti: Jessica Biel - Bill Pullman - Christopher Abbott - Abby Miller - Dohn Norwood
La prima cosa che mi sento di dire di questa prima stagione della serie THE SINNER, è che la sua visione è per “stomaci forti”, sia per le tematiche proposte che per le numerose scene esplicite di sesso.
Per la recensione di questa stagione
dovrò fare spoiler.
Come thriller è molto ben congegnato
e per niente scontato anche se è un fatto risaputo, fin da subito, chi ha
commesso il crimine, anzi è proprio questa prospettiva che lo rende intrigante.
Una giovane madre di famiglia, Cora
Tannetti (Jennica Biel, che anche la
produttrice della serie), uccide con svariate coltellate un giovane,
apparentemente mai conosciuto prima, mentre si trova sulle rive di un lago per
una scampagnata con marito e figlio piccolo.
Sappiamo già chi è l’assassino, reo
confesso, ma non si conosce assolutamente il movente che l’ha spinto ad agire e
durante tutte le puntate della stagione si cerca di dipanare questa incognita
con continui flashback della protagonista, partendo dall’opprimente infanzia,
fino a un fatto particolarmente drammatico della sua vita che si mostra solo
a sprazzi, all’inizio con immagini confuse, per arrivare infine alla tragica verità.
L’indagine è svolta dal detective Harry Ambrose (Bill Pullman) ritenuto da tutti
troppo zelante, che simpatizza subito con l’assassina perché avverte nel suo
sguardo un dolore che gli è fin troppo famigliare; ci farà scoprire la verità
nascosta dietro un’apparente evidenza e ci trascinerà nei drammi personali dei
vari personaggi: l’ossessione/oppressione religiosa da antico Testamento della
madre della protagonista, la perversione della sorella gravemente malata, le
scelte estreme del detective stesso che, in crisi matrimoniale, cerca conforto
attraverso una relazione sado-maso.
Nessuno dei personaggi è come appare, tutti
tendono a nascondere qualcosa, in un modo o nell’altro…
L’epilogo è sconvolgente
e ribalta completamente la percezione del giusto e sbagliato o meglio vuole
suggerire come sia facile che il giudizio dato in base alle apparenze possa
essere sviante.
Voto: 8+ ma non adatto a tutti!
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