Recensione: Jumanji: The Next Level - USA - 2019 - Film Azione avventura - Regia Jake Kasdan - Attori Dwayne Johnson, Jack Black, Kevin Hart, Karen Gillan, Danny Glover, Danny De Vito, Nick Jonas, Madison Iseman, Awkwafina, Colin Hanks, Alex Wolff, Dania Ramirez, Rhys Darby
Attenzione:
probabili spoiler.
Io avrei
due sottotitoli alternativi al nuovo Jumanji:
• "Batti il ferro
finché è caldo" o - meno meschino -
• "ci siamo talmente divertiti
a fare il film precedente che non vedevamo l'ora di girare il secondo".
Se il
primo capitolo del 2017 (Jumanji: Benvenuti nella giungla) aveva l’innegabile
vantaggio di potersi/doversi differenziare dalla versione originale del 1995
con l’indimenticato Robin Williams, dando origine a un’avventura più vicina
alle nuove generazioni ma che aveva mantenuto anche una certa profondità di
contenuto, questa seconda puntata ha perso un po’ di smalto proprio perché le
premesse che hanno portato al nuovo “livello” risultano superficiali ed inconsistenti.
Si tratta
di un vero e proprio sequel, nel senso che è collegato a filo diretto al film
precedente tanto che, per chi non lo avesse visto, non credo sia possibile capire
appieno la nuova trama.
L’alone
di mistero che dal primissimo film aleggia sul gioco di Jumanji ha fatto sì che
lo spettatore non abbia mai saputo chi l’abbia creato, perché è magico, come
faccia ad arrivare ai suoi potenziali giocatori e, per quanto riguarda il film
del 2017, come abbia fatto a trasformarsi da un gioco da tavolo a uno da
consolle, diventando un videogioco con degli avatar…
In
“Jumanji: The Next level” c’è una forzatura imprevista, uno dei vecchi giocatori
ha conservato la consolle (che era stata distrutta al termine del film
precedente), l’ha ricomposta alla bene-meglio ed è rientrato nel gioco perché,
scontento e insoddisfatto della vita reale, voleva nuovamente provare le sensazioni/emozioni
forti del videogioco e perché voleva rientrare nei panni, super-coraggiosi e
prestanti, del suo avatar “Dott. Bravestone" (interpretato dal super muscoloso
“The Rock”).
Apparentemente l’unica finalità della nuova trama sembra volerci far provare l'emozione
di rivivere una nuova avventura con gli avatar creati in “Jumanji: Benvenuti
nella giungla”, senza preoccuparsi di trovare un reale motivo per farlo.
L'introduzione
di nuovi personaggi, di nuovi avatar e aver cambiato il contesto del gioco
purtroppo non sono sufficienti a dare un senso pieno a questo film, né lo
sforzo fatto dai due avatar di riuscire a riproporre le connotazioni e tic
tipici degli anziani e spassosi due nuovi giocatori Danny De Vito e Danny Glover,
seppur divertente, è ben riuscito.
Emozioni
e risate comunque non mancano!
Godibile,
ma non ci siamo del tutto.
Ah,
dimenticavo, se scopro chi ha inventato le scene post-credit, lo meno!
Voto: 6
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